Strage di Afragola
Strage di Afragola strage | |
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Via Circonvallazione nel 1935, luogo dove otto anni dopo fu compiuta la seconda strage. | |
Tipo | Sparatoria Schießen |
Data | settembre-ottobre 1943 |
Luogo | Afragola |
Stato | Italia |
Provincia | Napoli |
Obiettivo | Popolo |
Responsabili | Truppe naziste (Panzer-Division "Hermann Göring") |
Motivazione | Azione di rappresaglia e di rastrellamento della popolazione |
Conseguenze | |
Morti | 42[1] |
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La strage di Afragola fu l'uccisione di civili avvenuta nell'omonimo comune nel settembre-ottobre 1943 ad opera della Panzer-Division "Hermann Göring" in località Masseria D'Ambra e in via Circonvallazione.[2][3]
Storia
Dopo l'armistizio di Cassibile nel 1943, le truppe tedesche occuparono la città di Afragola, allestendo un campo di prigionia nel Casone Spena.[4] Il 2 ottobre dello stesso anno, la Panzer-Division "Hermann Göring" (in particolare il Kampfgruppe Becker, composto da elementi della "Herman Göring" e del Fallschirmjäger-Regiment 1), come azione di rappresaglia nei confronti degli abitanti, compì due stragi: la prima vicino alla Masseria D'Ambra, durante la quale i militari catturarono e fucilarono dei civili.[2][3][5]
Vittime
- Vincenzo Agaro (Afragola, 17 anni) - bombardamento[1]
- Giosuè Alfinsi (Afragola, 40 anni) - ferite da arma da fuoco[1]
- Luigi Avolio (Afragola, 17 anni) - bombardamento[1]
- Francesco Boccia (Afragola, 33 anni) - ferite da arma da fuoco[1]
- Angelo Boccia (Afragola, 70 anni) - ferite da arma da fuoco[1]
- Maria Lucia Calvanese (Afragola, 64 anni) - bombardamento[1]
- Ferdinando Castaldo (Afragola, 61 anni) - mitragliamento[1]
- Andrea Celardo (Afragola, 46 anni) - riconosciuto caduto per la lotta di Liberazione, ferite da arma da fuoco[1][6]
- Anna Cerbone (Afragola, 10 anni) - ferite arma da fuoco[1]
- Teresa Cerbone (Casalnuovo di Napoli, 8 anni) - lesioni da arma da fuoco[1]
- Salvatore Coppeta (Afragola, 53 anni) - ferite da arma da fuoco[1]
- Aniello De Cicco (Pomigliano d'Arco, 19 anni) - manovale, lesioni da colpi di mitraglia[1]
- Domenico De Cicco (Pomigliano d'Arco, 33 anni) - muratore, riconosciuto caduto per la lotta di Liberazione, lesioni da colpi di mitraglia[1]
- Vincenzo De Luca (Afragola, 13 anni) - bombardamento[1]
- Ciro Esposito (Pomigliano d'Arco, 31 anni) - bracciante, riconosciuto caduto per la lotta di Liberazione, ferite da colpi di fucile[1]
- Domenico Gennarelli (Afragola, 28 anni) - bombardamento[1]
- Simone Giustino (Afragola, 64 anni) - ferita arma da fuoco[1]
- Giuseppe Iazzetta (Afragola, 18 anni) - lesioni da colpo di granata[1]
- Giosafatto Laezza (Afragola, 61 anni) - bombardamento[1]
- Mauro Laezza (San Pietro a Patierno, 14 anni) - lesioni da bomba[1]
- Carlo Loreto Montefusco (Afragola, 55 anni) - ferita da arma da fuoco[1]
- Amedeo Megna (Afragola, 34 anni) - riconosciuto caduto per la lotta di Liberazione, ferito da arma da fuoco[1]
- Teresa Mocerino (Afragola, 14 anni) - ferite da schegge[1]
- Adolfo Mondo (Marigliano, 45 anni) - agricoltore, ferita da arma da fuoco[1]
- Francesco Mosca (Afragola, 29 anni) - bombardamento[1]
- Luigi Niro (Afragola, 30 anni) - ferita da arma da fuoco[1]
- Maria Orzomando (Afragola, 50 anni) - bombardamento[1]
- Antonio Pannone (Afragola, 49 anni) - bombardamento[1]
- Vincenzo Pannone (Afragola, 19 anni) - ferita da arma da fuoco[1]
- Biagio Pelliccia (Casalnuovo di Napoli, 9 anni) - lesioni da colpo di granata[1]
- Domenico Rea (Casoria, 19 anni) - lesioni da colpi di arma da fuoco[1]
- Vincenza Rocco (Afragola, 10 anni) - bombardamento[1]
- Carmela Russo (Afragola, 30 anni) - lesioni da colpi di mitraglia[1]
- Carmine Russo (Afragola, 61 anni) - bombardamento[1]
- Raffaele Russo (Afragola, 80 anni) - ferita da arma da fuoco[1]
- Alfredo Salzano (Afragola, 43 anni) - ferite da granata[1]
- Ciro Sammisio (San Giovanni a Teduccio, 37 anni) - ferite da colpi di fucile[1]
- Michele Sepe (Afragola, 55 anni) - agricoltore, ferita da arma da fuoco[1]
- Antonio Serra (Afragola, 33 anni) - ferita da arma da fuoco[1]
- Pasquale Silvestro (Afragola, 37 anni) - ferite da arma da fuoco[1]
- Ciro Sorrentino (Afragola, 44 anni) - mitragliamento[1]
- Cuono Terracciano (Afragola, 33 anni) - ferita da arma da fuoco[1]
Riconoscimenti
«Alla memoria delle XI vittime della ferocia nazista e dei XXX che furon travolti nella battaglia innocenti espianti gli uni e gli altri la comune colpa della mal custodita libertà civile a monito perenne per i presenti e per i posteri i cittadini d'Afragola pongono questo marmo il primo giorno della Liberazione ad opera delle mani alleate addì 11 ottobre MCMXLIV»
(Epigrafe composta da Adolfo Omodeo, ottobre 1944.[7])
«In questo luogo sacro alla conoscenza allo studio alla riflessione Afragola ricorda i suoi figli uccisi per rappresaglia dai tedeschi nel sett-ott 1943»
(Epigrafe affissa sulle mura esterne della biblioteca comunale di Afragola, 24 aprile 2004.)
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq Don Giuseppe Esposito (a cura di), Archivio Armando Izzo, carta n. 4, 2003.
- ^ a b Episodio di via Circonvallazione Afragola 2-10-1943 (PDF), su straginazifasciste.it. URL consultato il 25 luglio 2019.
- ^ a b Episodio della masseria D’Ambra Afragola 2-10-1943 (PDF), su straginazifasciste.it. URL consultato il 25 luglio 2019.
- ^ 1943 – Occupazione Tedesca, su comune.afragola.na.it, Comune di Afragola. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2020).
- ^ (DE) B 162/43700, su Bundesarchiv, 2006-2008. URL consultato il 26 aprile 2024.
- ^ Episodio Località imprecisata Afragola, settembre/ottobre 1943 (PDF), su straginazifasciste.it. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ Adolfo Omodeo, Libertà e storia: scritti e discorsi politici, Giulio Einaudi Editore, 1960, p. 530. URL consultato il 18 settembre 2019.
Bibliografia
- Luigi Cortesi, La Campania dal fascismo alla Repubblica. Società, politica, cultura, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1977.
- Carlo Gentile, I crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-1945, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2015.
- Carlo Gentile, Elenco atti criminosi in territorio di giurisdizione della Procura Militare della Repubblica di Napoli e perpetratori individuati in base alla documentazione militare tedesca (Bundesarchiv e Deutsche Dienststelle).