Ushabti di Senkamanisken in steatite, proveniente da Nuri.
Re di Nubia
In carica
640 a.C.-620 a.C.
Incoronazione
ca 640 a.C.
Predecessore
Atlanersa
Successore
Anlamani
Morte
ca 620 a.C.
Sepoltura
piramide (Nu. 3)
Luogo di sepoltura
Nuri
Padre
Atlanersa?
Madre
Maletaral
Consorte
Nasalsa, Amanimalel?
Figli
Anlamani, Aspelta, regina Henuttakhebit?, regina Madiqen?
Senkamanisken (... – 620 a.C. circa) è stato un sovrano del regno di Kush.
Indice
1Biografia
2Titolatura
3Note
4Altri progetti
5Collegamenti esterni
Biografia
Ascese al trono dopo la morte del probabile padre Atlanersa, avvenuta all'incirca nel 640 a.C., e i reperti sono relativamente numerosi: alcune sue statue sono state rinvenute sepolte (o nascoste) a Gebel Barkal, presumibilmente a causa dell'incursione di Psammetico II a Kush avvenuta nel 592 a.C.. A suo nome è stata ritrovata anche una sfinge[1], oltre a vari oggetti provenienti da Meroë[2] il che indicherebbe l'importanza che egli attribuiva a questa località, che diverrà la capitale del regno di Nubia dopo il saccheggio di Napata del 592 a.C..
Senkamanisken prese in sposa Nasalsa; i loro due figli, Anlamani ed Aspelta, gli successero al trono in questa sequenza[3] dopo la sua morte, avvenuta verso il 620 a.C.. La sua piramide si trova a Nuri (Nu. 3).