Sani ol molk
Abu'l-Hasan Khan Ghaffari Kashani (Persiano: ابوالحسن غفاری), meglio conosciuto conosciuto come Sani ol Molk (Persiano: صنیعالملک) (1814 – 1866) è stato un pittore, miniaturista e illustratore iraniano. [1][2]
Vita e lavori
Nel 1829 divenne allievo di Mihr 'Ali, il migliore dei pittori di corte di Fath Ali Shah Qajaro.[2] Il suo ritratto di Muhammad Shah Qajar del 1842 gli ha assicurato una posizione a corte.[2] Ha trascorso gli anni tra il 1846 e il 1850 in Italia, studiando le opere dei maestri italiani.[2] Al suo ritorno in Persia, è stato nominato naqqāšbāšī (pittore capo) della corte e fu coinvolto con della nuova nascita di Dar-ol Fonoun, la prima istituzione moderna di istruzione superiore in Iran.[2] Nel 1853, ha supervisionato un team di 34 pittori nella creazione di 1.134 pagine di illustrazioni in miniatura per una edizione persiana di Le mille e una notte, ora ospitata presso la biblioteca del Palazzo del Golestan.[2] Negli ultimi anni ha assunto responsabilità più amministrative, ha modificato i periodici del governo e supervisionato gli stabilimenti di stampa nel paese.[2] Nel 1861, ha ricevuto il titolo Sani ol Molk, con cui è comunemente noto.[2]
È stato lo zio di Muhammad Ghaffari (Kamal-ol-Molk), pittore di corte durante il regno di Nasser ad-Din Shah.[3]
Ha lavorato anche per le decorazioni di Casa Borujerdi a Kashan.
Galleria d'immagini
- Ritratto di Mohammad Shah Qajar, 1841
- Due giovani amanti e un parrucchiere. 1843, olio su tela, Palazzo del Golestan
- Ritratto di Ardashir Mirza. 1853
- Ritratto di Ardashir Mirza. 1854, guache su carta.
- Ritratto di Naser al-Din Shah Qajar. 1854, miniatura, Louvre
- Ritratto di Mostofi ol Mamalek, 1860s, miniatura, Malik Museo Nazionale dell'Iran
- Ritratto di un uomo Qajaro
- Ritratto di Haji Mirza Aghasi
- Ritratto di Aqa Ismail
Illustrazioni di Le mille e una notte
Le illustrazioni in miniatura di una versione persiana di Le mille e una notte, create da Sani ol Molk e altri artisti sotto la sua supervisione. Biblioteca del Palazzo del Golestan, 1853.
Note
- ^ Iran Chamber Society: Iranian Visual Arts: Sani-ol-Molk, su iranchamber.com. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ a b c d e f g h electricpulp.com, ABU’L-ḤASAN KHAN ḠAFFĀRĪ – Encyclopaedia Iranica, su iranicaonline.org. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ DigitalSecure Ltd. HyperMedia Co. Negaresh NewsRoom Ver 5.0, CHN - CALTURAL HERITAGE NEWS AGENCY - Historical Photos, Paintings on Display at Tehran Exhibits, su chnpress.ir. URL consultato il 30 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
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