Referendum sull'autonomia della Martinica del 2010
Referendum sull'indipendenza della Martinica del 2010 | |||||||||||
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«Approvate la trasformazione della Martinica in una collettività d'oltremare governata dall'articolo 74 della Costituzione, con un'organizzazione speciale che tenga conto dei propri interessi all'interno della Repubblica?» (Quesito referendario) | |||||||||||
Stato | Francia | ||||||||||
Regione | Martinica | ||||||||||
Data | 10 gennaio 2010 | ||||||||||
Tema | autonomia della Martinica | ||||||||||
Esito | |||||||||||
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Quorum | non previsto | ||||||||||
Affluenza | 55,32% |
Il referendum sull'autonomia della Martinica del 2010 (in francese, ufficialmente, consultation des électeurs de la Martinique en application des articles 72-4 et 73 de la Constitution) è un referendum per l'autonomia che si è svolto in Martinica il 10 gennaio 2010 per votare sull'autonomia del territorio d'oltremare francese.[1] Agli elettori è stata data la scelta di ottenere più autonomia dalla Francia metropolitana trasformando il territorio in una collettività d'oltremare con l'applicazione dell'articolo 74 della costituzione francese. La proposta è stata respinta con il 70,22% dei voti.
Nella stessa giornata si è tenuto in Guyana francese un referendum equivalente, anch'esso respinto.[2]
Contesto
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha proposto il referendum dopo aver visitato l'isola caraibica della Martinica nel giugno 2009. I dipartimenti francesi d'oltremare della Martinica e della Guadalupa avevano subito scioperi generali prolungati all'inizio del 2009, a causa dei salari e degli standard di vita più bassi rispetto alla Francia continentale.[3]
La Martinica all'epoca era, così come la Guyana francese, un dipartimento e regione d'oltremare, avente lo stesso status dei dipartimenti e delle regioni della Francia europea secondo l'articolo 73 della Costituzione francese.
La consultazione propone una maggiore autonomia, passando sotto lo status di collettività d'oltremare invece che sotto quello di dipartimento e regione, come i territori di Saint-Martin e Saint-Barthélemy.[4]
Esito
Scelta | Voti | % |
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Sì | 32 954 | 20,69 |
No | 126 298 | 79,31 |
Valide | 159 252 | 96,99 |
Non valide/bianche | 4 946 | 3,01 |
Totale | 164 198 | 100 |
Aventi diritto | 296 802 | 55,32 |
Fonte: Ministero dell'interno e d'oltremare |
Conseguenze
Con la vittoria del "no", viene applicato il secondo articolo del decreto presidenziale sul referendum per l'autonomia della Martinica, e viene dunque istituito un secondo referendum il 24 gennaio. Il secondo referendum propone la creazione di una collettività unica che eserciti le competenze di dipartimento e regione.[5] Il secondo referendum viene approvato dalla maggioranza dei votanti, e porta alla creazione dell'Assemblea della Martinica, istituita il 1º gennaio 2016.
Note
- ^ (DE) Martinique (Frankreich), 10. Januar 2010 : Umwandlung in ein Überseegebiet [Martinica (Francia), 10 gennaio 2010: Conversione a Collettività d'Oltremare], su sudd.ch, 10 gennaio 2010. URL consultato il 6 gennaio 2024 (archiviato il 21 dicembre 2023).
- ^ (DE) Beat Müller, Französisch-Guyana (Frankreich), 10. Januar 2010 : Umwandlung in ein Überseegebiet [Guyana francese (Francia), 10 gennaio 2010: Conversione a Collettività d'Oltremare], su www.sudd.ch, 10 gennaio 2010. URL consultato il 21 dicembre 2023 (archiviato il 9 febbraio 2024).
- ^ (EN) French Guiana and Martinique reject increased autonomy, su news.bbc.co.uk, 10 gennaio 2010. URL consultato il 6 gennaio 2024 (archiviato il 23 dicembre 2012).
- ^ (FR) La Guyane et la Martinique refusent plus d'autonomie, su lefigaro.fr, 11 gennaio 2010. URL consultato il 6 gennaio 2024 (archiviato il 6 aprile 2017).
- ^ (FR) Article 2, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 6 gennaio 2024 (archiviato il 6 gennaio 2024).
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Referendum Alsazia: 2013 · Corsica: 2003 · Guadalupa: 2003 · Guyana: 2010 (10 gen), 2010 (24 gen) · Loira Atlantica: 2016 · Martinica: 2003, 2010 (10 gen), 2010 (24 gen) · Mayotte: 2009 · Nuova Caledonia: 1988, 2018, 2020, 2021 |