Premio Kavli
Il premio Kavli (in norvegese Kavliprisen) è un premio che è stato istituito nel 2005 attraverso una collaborazione tra l'Accademia norvegese delle scienze e delle lettere, il Ministero norvegese dell'Istruzione e della Ricerca e la Fondazione Kavli.
L'obiettivo principale che il premio si prefigge, è quello di premiare e riconoscere gli scienziati per il loro lavoro e merito scientifico nei campi dell'astrofisica, delle nanoscienze e delle neuroscienze, assegnando tre premi internazionali ogni due anni. Il premio Kavli è stato assegnato per la prima volta ad Oslo, il 9 settembre 2008. I premi vengono consegnati dal principe di Norvegia Haakon. Ciascuno dei tre premi Kavli che vengono assegnati consistono in una medaglia d'oro, una pergamena e un premio in denaro di 1000000 $. Il premio viene solitamente paragonato al Premio Nobel.[1]
Assegnatari
Astrofisica
Anno | Assegnatario | Istituzione | Paese | Citazioni | |
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2008 | Maarten Schmidt | California Institute of Technology | "per i contributi fondamentali per la comprensione della natura dei quasar" | ||
Donald Lynden-Bell | Cambridge University | ||||
2010 | Jerry E. Nelson | Lick Observatory, University of California, Santa Cruz | "per i contributi allo sviluppo di telescopi giganti" | ||
Raymond N. Wilson | European Southern Observatory, Garching | ||||
James Roger Angel | Steward Observatory, University of Arizona | ||||
2012 | David C. Jewitt | University of California Los Angeles | "per aver scoperto e caratterizzato la Fascia di Kuiper e i suoi numerosi membri, opera che ha condotto ad un maggior avanzamento nella comprensione della storia del nostro sistema planetario" | ||
Jane X. Luu | Lincoln Laboratory, Massachusetts Institute of Technology | ||||
Michael E. Brown | California Institute of Technology | ||||
2014 | Alan H. Guth | Massachusetts Institute of Technology | "per aver aperto la strada alla teoria dell'ingrandimento cosmico" | ||
Andrei D. Linde | Stanford University | ||||
Alexei A. Starobinsky | Landau Institute for Theoretical Physics | ||||
2016 | Ronald W.P. Drever | California Institute of Technology | "per la diretta individuazione delle onde gravitazionali"[2] | ||
Kip S. Thorne | California Institute of Technology | ||||
Rainer Weiss | Massachusetts Institute of Technology | ||||
2018 | Ewine van Dishoeck | Università di Leida | "per il loro contributo combinato all'astrochimica osservativa, teorica e di laboratorio, elucidando il ciclo vitale delle nubi interstellari e la formazione di stelle e pianeti"[3][4] | ||
2020 | Andrew Fabian | University of Cambridge | "la sua ricerca di base nel campo dell'astronomia osservativa dei raggi X, riguardante un'ampia gamma di argomenti dal flusso dei gas nei gruppi di galassie ai supermassicci buchi neri nel cuore delle galassie"[5] | ||
2022 | Roger Ulrich | University of California, Los Angeles | "per il lavoro pioneristico e la guida nello sviluppo dell'elio- e astrosismologia" | ||
Jørgen Christensen-Dalsgaard | Università di Aarhus, Danimarca | ||||
Conny Aerts | KU Leuven, Belgio |
Nanoscienze
Anno | Assegnatario | Instituzione | Paese | Citazioni | |
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2008 | Louis Brus | Columbia University | "per l'ampia influenza nello sviluppo del campo delle nanoscienze, delle zero- e monodimensionali nanostrutture in fisica, chimica e biologia" | ||
Sumio Iijima | Università Meiji | ||||
2010 | Donald Eigler | Almaden Valley, San José, California | "per lo sviluppo di metodi senza precedenti per il controllo in materia di nanoscale" | ||
Nadrian C. Seeman | New York University | ||||
2012 | Mildred S. Dresselhaus | Massachusetts Institute of Technology | "per i cintributi pioneristici sullo studio dei fononi, delle interazioni degli elettrone-fonone e del trasporto termico nelle nanostrutture" | ||
2014 | Thomas W. Ebbesen | Università di Strasburgo | "per i contributi trasformativi nel campo della nano-ottica che hanno smentito convinzioni da lungo consolidate circa le limitazioni dei limiti di risoluzione dei microscopi ottici e relative immagini". | ||
Stefan W. Hell | Max Planck Institute for Biophysical Chemistry | ||||
John B. Pendry | Imperial College London | ||||
2016 | Gerd Binnig | IBM Zurich Research Laboratory | "per l'invenzione e la realizzazione di microscopi atomici, una svolta nella tecnologia delle misurazioni e nanosculture che continua ad avere un impatto transformante sulle nanoscienze e nanotecnologie"[6] | ||
Christoph Gerber | University of Basel | ||||
Calvin Quate | Stanford University | ||||
2018 | Emmanuelle Charpentier | Max Planck Institute for Infection Biology | "per l'invenzione di CRISPR-Cas9, un preciso nanostrumento per editare il DNA, causando una rivoluzione in biologia, agricoltura e medicina"[4][7] | ||
Jennifer Doudna | University of California, Berkeley | ||||
Virginijus Šikšnys | Università di Vilnius | ||||
2020 | Harald Rose | Università di Ulma | "per la risoluzione sub-ångström di immagini e analisi chimica usando fasci di elettroni"[8] | ||
Maximilian Haider | CEOS GmbH | ||||
Knut Urban | Forschungszentrum Jülich | ||||
Ondrej Krivanek | Nion Co | ||||
2022 | Jacob Sagiv | Weizmann Institute of Science, Israele | "per monostrati auto-assemblati (SAM) su solidi substrati; rivestimento molecolare ricoprente per il controllo delle proprietà di superfici" | ||
Ralph Nuzzo | Università dell'Illinois - Urbana-Champaign, US | ||||
David Allara | Università statale della Pennsylvania, US | ||||
George M. Whitesides | Università di Harvard, US |
Neuroscienze
Anno | Assegnatario | Istituzione | Paese | Citazioni | |
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2008 | Sten Grillner | Karolinska Institute | "per le scoperte sulla logica dello sviluppo e delle funzioni dei circuiti neuronici" | ||
Thomas Jessell | Columbia University | ||||
Pasko Rakic | Yale School of Medicine | ||||
2010 | Richard H. Scheller | Genentech, South San Francisco, California | "per aver scoperto le basi molecolari del rilascio di neurotransmettitori" | ||
Thomas C. Südhof | Stanford University School of Medicine | ||||
James E. Rothman | Yale University | ||||
2012 | Cornelia Isabella Bargmann | Rockefeller University | "per aver elucidato i meccanismi neuronali di base sottostanti le percezioni e le decisioni" | ||
Winfried Denk | Max Planck Institute for Medical Research | ||||
Ann M. Graybiel | Massachusetts Institute of Technology | ||||
2014 | Brenda Milner | Montreal Neurological Institute, McGill University | "per la scoperta di reti cerebrali specializzate sulla memoria e sulla cognizione" | ||
John O’Keefe | University College London | ||||
Marcus E. Raichle | Washington University in St. Louis | ||||
2016 | Eve Marder | Brandeis University | "per la scoperta di meccanismi che consentono esperienze e attività neuronali rimodellanti funzioni cerebrali"[9] | ||
Michael M. Merzenich | University of California, San Francisco | ||||
Carla J. Shatz | Stanford University | ||||
2018 | A. James Hudspeth | Rockefeller University | "per le scoperte scientifiche sui meccanismi molecolari e neuronali dell'udito"[4][10] | ||
Robert Fettiplace | University of Wisconsin–Madison | ||||
Christine Petit | Collège de France | ||||
2020 | David Julius | University of California, San Francisco | "per le loro scoperte trasformative di recettori di temperatura e pressiore".[11] | ||
Ardem Patapoutian | Scripps Research Institute e Howard Hughes Medical Investigator | ||||
2022 | Jean-Louis Mandel | Università di Strasburgo, Francia | "per le scoperte pionieristiche di geni sottostanti a una gamma di malfunzionamenti cerebrali" | ||
Harry T. Orr | University of Minnesota Medical School, US | ||||
Huda Zoghbi | Baylor College of Medicine, US | ||||
Christopher A. Walsh | Harvard Medical School, US |
Note
- ^ Assegnati i Kavli (i quasi Nobel), su Il Post, 3 giugno 2010. URL consultato il 14 dicembre 2020.
- ^ (EN) 2016 Kavli Prize in Astrophysics | www.kavliprize.org, su www.kavliprize.org. URL consultato il 2 giugno 2016.
- ^ (EN) 2018 Kavli Prize in Astrophysics | www.kavliprize.org, in Kavil Prize, 31 maggio 2018. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ a b c (EN) Jennifer Doudna shares 2018 Kavli Prize in Nanoscience, in Berkeley News, 31 maggio 2018. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ (EN) 2020 Kavli Prize in Astrophysics, su www.kavliprize.org, 14 maggio 2020. URL consultato il 27 maggio 2020.
- ^ (EN) 2016 Kavli Prize in Nanoscience | www.kavliprize.org, su www.kavliprize.org. URL consultato il 2 giugno 2016.
- ^ (EN) 2018 Kavli Prize in Nanoscience, su kavliprize.org. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ 2020 Kavli Prize in Nanoscience". www.kavliprize.org. 14 maggio 2020. Accesso 27 maggio 2020.
- ^ (EN) 2016 Kavli Prize in Neuroscience, su kavliprize.org. URL consultato il 2 giugno 2016.
- ^ 2018 Kavli Prize in Neuroscience, su kavliprize.org. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ 2020 Kavli Prize in Neuroscience". www.kavliprize.org. 14 maggio 2020. Accesso 27 maggio 2020.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) World Science Festival, 2020 The Kavli Prize Announcement, su YouTube, 27 maggio 2020.
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