Palazzo Sassone
Palazzo Sassone Pałac Saski | |
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Palazzo Sassone, ca. 1890 | |
Localizzazione | |
Stato | Polonia |
Voivodato | Masovia |
Località | Varsavia |
Indirizzo | Marszałkowska, 00-102 Warszawa Polonia |
Coordinate | 52°14′28″N 21°00′41″E52°14′28″N, 21°00′41″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | Demolito |
Costruzione |
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Distruzione | 1944 |
Demolizione | 1944 |
Stile | Architettura neoclassica |
Realizzazione | |
Architetto | Adam Idźkowski (1838) |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il Palazzo Sassone (in polacco pałac Saski w Warszawie) era uno degli edifici più caratteristici della Varsavia prebellica, in Polonia. Fu fatto esplodere dai tedeschi dopo il fallimento dell'insurrezione della città di Varsavia nella seconda guerra mondiale. Ad oggi il monumento non è stato ricostruito.
Storia
Fino alla prima guerra mondiale
Il Palazzo Sassone era stato preceduto da un maniero appartenente a Tobiasz Morsztyn. Dopo il 1661 suo fratello ed erede Jan Andrzej Morsztyn aveva sostituito la casa padronale con un palazzo barocco (Pałac Morsztynów, "Palazzo Morsztyn") con quattro torri.
Nel 1713 il Palazzo Morsztyn fu acquistato dal primo dei due re sassoni della Polonia, Augusto II (regnò in Polonia nel 1697–1706 e nel 1709-1733), che iniziò ad ingrandirlo. Nel 1748 la ricostruzione del palazzo fu completata da suo figlio, re Augusto III.
All'inizio del XIX secolo il palazzo sassone ospitava il Liceo di Varsavia in cui il padre di Fryderyk Chopin, Nicolas Chopin, insegnava il francese, vivendo con la sua famiglia nei terreni del Palazzo.
Il Palazzo fu ristrutturato nel 1842.
Tra le due guerre
Dopo la prima guerra mondiale il Palazzo Sassone fu la sede dello stato maggiore polacco. Nel 1925 la Tomba del Milite Ignoto fu stabilita all'interno del portico sormontato da un colonnato che univa le due ali simmetriche del Palazzo.
Il Palazzo andò avanti inserito tra il Giardino Sassone, sul retro, e la Piazza Sassone di fronte (che sarebbe stata ribattezzata Piazza Piłsudski dopo la morte del maresciallo Józef Piłsudski nel 1935).
In questo edificio, nel dicembre del 1932, fu rotta per la prima volta la chiave di cifratura della famosa macchina Enigma tedesca e poi letta per diversi anni prima che l'Ufficio Cifra dello staff generale sezione tedesca del 1937 si trasferisse in nuovi alloggi appositamente progettati vicino a Pyry, nel bosco di Kabaty, a sud di Varsavia.
Durante la seconda guerra mondiale, dopo la repressione tedesca dell'insurrezione di Varsavia del 1944, il Palazzo Sassone fu fatto saltare in aria dai tedeschi come parte della loro prevista distruzione di Varsavia.[2][3] Rimasero solo parti dell'arcata centrale, che ospitava la Tomba del Milite Ignoto, che sfuggì alla distruzione.[4]
Dalla seconda guerra mondiale
Ci sono progetti per la ricostruzione del Palazzo Sassone.[5] I sotterrati del palazzo sono stati scavati nel 2006, portando alla luce circa 20.000 oggetti. In un primo tempo si era previsto di completare la ricostruzione del palazzo entro il 2010.[6] L'edificio ricostruito avrebbe dovuto ospitare il municipio di Varsavia, ma a causa dei problemi di bilancio di Varsavia, causati dalla recente crisi finanziaria globale e dai successivi tagli, la ricostruzione è stata sospesa. L'11 novembre 2018, in occasione del centenario dell'indipendenza della Polonia dopo la prima guerra mondiale, il presidente Andrzej Duda ha ribadito l'intenzione di ricostruire il palazzo.[7]
Galleria d'immagini
- Il palazzo (al centro) e la cattedrale di Sant'Alexander Nevsky (in alto) prima del 1924, quando iniziò la demolizione della cattedrale
- Artiglieria di cavalli tedesca che sfila davanti al Palazzo, autunno 1939
- Rovine del Palazzo, 1945
- Fondazioni del palazzo esposte dopo gli scavi
Note
- ^ (PL) State Archive of the Capital City of Warsaw, Oś Saska. Pałac Saski [Saxon Axis. Saxon Palace]. URL consultato il 16 gennaio 2013.
- ^ (PL, EN) A. Franta, O Placu Piłsudskiego, tożsamości i ładzie [Marshall Pilsudski Square in Warsaw - good or wrong? - identity, harmony, catastrophy]. URL consultato il 16 gennaio 2013.
- ^ Urban revitalization. Breathing New Live into Historic Sites, in The official website of the City of Warsaw (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2008).
- ^ (PL) State Archive of the Capital City of Warsaw, Oś Saska. Druga Wojna Światowa [Saxon Axis. Second World War]. URL consultato il 16 gennaio 2013.
- ^ The City Voice. As good as new, in The official website of the City of Warsaw, 1º marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2008).
- ^ History Unearthed at Saski Palace, in The Warsaw Voice, 6 dicembre 2006. URL consultato il 16 gennaio 2013.
- ^ Up, up and away: president announces plans to rebuild historic palace in the heart of Warsaw, in The First News, 18 novembre 2018. URL consultato il 31 marzo 2019.
Bibliografia
- Władysław Kozaczuk, Enigma: How the German Machine Cipher Was Broken, and How It Was Read by the Allies in World War II, edited and translated by Christopher Kasparek, Frederick, Maryland, University Publications of America, 1984, ISBN 0-89093-547-5.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Sassone
Collegamenti esterni
- Varsavia prima del 1939, su warszawa1939.pl.
- Galleria di quadri della Piazza Sassone, su studiop2.pl. URL consultato il 18 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2007).
- Storia del Palazzo Sassone e dell'Asse Sassone, su warszawa.ap.gov.pl.
- Asse Sassone, su culture.pl.
- Palazzo della Cultura e delle Scienze, su polonia.travel.
- La distruzione di Varsavia: il piano nazista di cancellare una città, su history.co.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 268144782715517235161 · LCCN (EN) sh2010001861 · J9U (EN, HE) 987007583528305171 |
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V · D · M | |||||||
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Ballate | n. 1 in Sol minore, Op. 23 · n. 2 in Fa maggiore, Op. 38 · n. 3 in La♭ maggiore, Op. 47 · n. 4 in Fa minore, Op. 52 | ||||||
Opere concertanti | Variazioni su "Là ci darem la mano" in Si♭ maggiore, Op. 2 · Concerto per pianoforte n. 1 in Mi minore, Op. 11 · Fantasia su arie polacche in La maggiore, Op. 13 · Krakowiak. Gran Rondò da concerto in Fa maggiore, Op. 14 · Concerto per pianoforte n. 2 in Fa minore, Op. 21 | ||||||
Musica da camera e canzoni | Introduction and Polonaise brillante in Do maggiore, Op. 3 · Trio per pianoforte in Sol minore, Op. 8 · Sonata per violoncello in Sol minore, Op. 65 · Grand Duo concertant in Mi maggiore · 19 Canti polacchi, Op. postuma 74 | ||||||
Studi |
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Improvvisi | n. 1 in La♭ maggiore, Op. 29 · n. 2 in Fa♯ maggiore, Op. 36 · n. 3 in Sol♭ maggiore, Op. 51 · Improvviso n.4 in Do♯ minore (Fantasia-Improvviso), Op. postuma 66 | ||||||
Mazurche | 4 Mazurche, Op. 6 · 5 Mazurche, Op. 7 · 4 Mazurche, Op. 17 · 4 Mazurche, Op. 24 · 4 Mazurche, Op. 30 · 4 Mazurche, Op. 33 · 4 Mazurche, Op. 41 · 3 Mazurche, Op. 50 · 3 Mazurche, Op. 56 · 3 Mazurche, Op. 59 · 3 Mazurche, Op. 63 · 4 Mazurche, Op. postuma 67 · 4 Mazurche, Op. postuma 68 · Mazurche postume senza numeri di opus | ||||||
Notturni | Con numeri di opus: n. 1 in Si♭ minore, Op. 9 n. 1 · n. 2 in Mi♭ maggiore, Op. 9 n. 2 · n. 3 in Si maggiore, Op. 9 n. 3 · n. 4 in Fa maggiore, Op. 15 n. 1 · n. 5 in Fa♯ maggiore, Op. 15 n. 2 · n. 6 in Sol minore, Op. 15 n. 3 · n. 7 in Do♯ minore, Op. 27 n. 1 · n. 8 in Re♭ maggiore, Op. 27 n. 2 · n. 9 in Si maggiore, Op. 32 n. 1 · n. 10 in La♭ maggiore, Op. 32 n. 2 · n. 11 in Sol minore, Op. 37 n. 1 · n. 12 in Sol maggiore, Op. 37 n. 2 · n. 13 in Do minore, Op. 48 n. 1 · n. 14 in Fa♯ minore, Op. 48 n. 2 · n. 15 in Fa minore, Op. 55 n. 1 · n. 16 in Mi♭ maggiore, Op. 55 n. 2 · n. 17 in Si maggiore, Op. 62 n. 1 · n. 18 in Mi maggiore, Op. 62 n. 2 · n. 19 in Mi minore, Op. postuma 72 n. 1 Senza numeri di opus: Lento con gran espressione, in Do♯ minore · In Do minore | ||||||
Sonate per pianoforte | n. 1 in Do minore, Op. postuma 4 · n. 2 in Si♭ minore, Op. 35 · n. 3 in Si minore, Op. 58 | ||||||
Polacche | Introduzione e polacca brillante in Do maggiore, Op. 3 · Andante spianato e grande polacca brillante in Mi♭ maggiore, Op. 22 · 2 Polacche, Op. 26 · 2 Polacche, Op. 40 · Polacca in Fa♯ minore, Op. 44 · Polacca in La♭ maggiore, Op. 53 · Polacca-Fantasia in La♭ maggiore, Op. 61 · 3 Polacche, Op. postuma 71 · Polacche postume, senza numero d'opus | ||||||
Preludi |
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Rondò | Rondò in Do minore, Op. 1 · Rondò à la mazur in Fa maggiore, Op. 5 · Rondò in Mi♭ maggiore, Op. 16 · Rondò in Do maggiore, Op. postuma 73 | ||||||
Scherzi | n. 1 in Si minore, Op. 20 · n. 2 in Si♭ minore, Op. 31 · n. 3 in Do♯ minore, Op. 39 · n. 4 in Mi maggiore, Op. 54 | ||||||
Valzer | Grande valzer brillante in Mi♭ maggiore, Op. 18 · 3 Valzer, Op. 34 · Valzer in La♭ maggiore, Op. 42 · Valzer in Re♭ maggiore, Op. 64 n. 1 · Valzer in Do♯ minore, Op. 64 n. 2 · Valzer in La♭ maggiore, Op. 64 n. 3 · Valzer in La♭ maggiore, Op. 69 n. 1 · Valzer in Si minore, Op. 69, n. 2 · 3 Valzer, Op. postuma 70 · Valzer in Mi minore · Valzer in Mi maggiore · Valzer in La minore | ||||||
Musica varia | Con numeri di opus: Variazioni brillanti in Si♭ maggiore su "Je vends des scapulaires", da Ludovic, Op. 12 · Boléro in La minore, Op. 19 · Tarantelle in La♭ maggiore, Op. 43 · Allegro de concert in La maggiore, Op. 46 · Fantasia in Fa minore, Op. 49 · Berceuse in Re♭ maggiore, Op. 57 · Barcarolle in Fa♯ maggiore, Op. 60 · Marche funèbre in Do minore, Op. postuma 72 n. 2 · 3 Scozzesi, Op. postuma 72 n. 3-5 · 17 Polish songs, Op. post. 74 Senza numeri di opus: Foglio d'album (Moderato) in Mi maggiore · Andantino in Sol minore · 2 Bourrées · Canone in Fa minore · Cantabile in Si♭ maggiore · 2 Canti polacchi · Contredanse in Sol♭ maggiore (dubbia) · Fuga in La minore · 3 Fughe, arr. da Cours de contrepoint et de fugue di Cherubini · Galopp in La♭ maggiore (Galop Marquis) · Klavierstück (Sostenuto) in Mi♭ maggiore · Largo in Mi♭ maggiore · Souvenir de Paganini · Variazione in Mi maggiore per l'Hexameron · Variazioni in Mi minore per flauto e piano su "Non più mesta" da La Cenerentola · Variazioni in Mi maggiore sul canto tedesco "Der Schweizerbub" · Variazioni in Re maggiore su un'aria veneziana, per pianoforte a 4 mani | ||||||
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