Molina di Ledro
Molina di Ledro municipio | |
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I paesi di Legos e Molina visti dal santuario dell'Addolorata di Barcesino | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Ledro |
Territorio | |
Coordinate | 45°52′15.42″N 10°46′26.69″E45°52′15.42″N, 10°46′26.69″E (Molina di Ledro) |
Altitudine | 638 m s.l.m. |
Superficie | 39 km² |
Abitanti | 1 541[1] (2011) |
Densità | 39,51 ab./km² |
Sottodivisioni | Biacesa, Barcesino, Legos, Pré di Ledro, Pur |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38067 (già 38060) |
Prefisso | 0464 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | F286 |
Nome abitanti | molinesi |
Patrono | san Vigilio |
Giorno festivo | 26 giugno |
Cartografia | |
Molina di Ledro | |
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Molina di Ledro (Molina de Léder in dialetto locale[2]) è un municipio[3] di 1 541 abitanti[1] del comune di Ledro in provincia di Trento, all'estremità orientale della Val di Ledro.
Fino al 31 dicembre 2009 ha costituito un comune autonomo.
Storia
Era un comune che assieme agli ex comuni di Tiarno di Sopra, Tiarno di Sotto, Concei, Pieve di Ledro e Bezzecca facevano parte dell'Unione dei Comuni della Valle di Ledro e sono confluiti dal primo gennaio 2010 nel nuovo comune di Ledro.
Dal 2011 Molina di Ledro è entrata nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO all'interno del sito sovranazionale denominato Antichi insediamenti sulle Alpi costituito da 111 siti archeologici palafitticoli localizzati sulle Alpi e nelle loro immediate vicinanze. È infatti sede del Museo delle palafitte del lago di Ledro.
Originario di Molina di Ledro è Andrea Maffei, celebre poeta e "principe" dei traduttori dell'Ottocento, marito di Clara Maffei.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune erano stati approvati con D.G.P. del 8 naggio 1986 n. 3511.[4]
- Stemma
«Scudo con sfondo azzurro, con sovrapposto un'aquila ritta ad ali aperte, tenente una serpe con gli artigli. Al basamento dello scudo con sfondo in bianco, la scritta Molina. D'intorno ornamenti di rami fruttati d'albero d'ulivo e di quercia.»
- Gonfalone
«Drappo rettangolare cadente di colore azzurro e bianco a tre punte frangiate caricato nel centro dello stemma comunale con sopra la scritta in oro Comune di Molina di Ledro e ornamento di rami fruttati d'ulivo e di quercia.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2011 |
Scheda UNESCO | (EN) Prehistoric Pile dwellings around the Alps (FR) Scheda |
Manuale |
- Chiesa di San Vigilio, parrocchiale.
- Chiesa di San Francesco da Paola, sussidiaria.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]
Geografia antropica
Variazioni
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Biacesa, Legos, Mezzolago, Barcesino e Pré; nel 1955 distacco di territori degli ex comuni di Mezzolago e Pregasina (soppresso ed aggregato a Biacesa nel 1925) aggregati rispettivamente ai comuni di Pieve di Ledro e Riva, ora Riva del Garda (Censimento 1951: pop. res. 261).[6]
Note
- ^ a b Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011 (ZIP), su istat.it. Nota Bene: il dato è riferito all'intero municipio.
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ Statuto comunale di Ledro (PDF).
- ^ Approvazione dello stemma e del gonfalone del Comune di Molina di Ledro (PDF), in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, n. 25 del 17-VI-1986, pp. 1525-1526. URL consultato il 10/07/2024.
- ^ Sistema informativo geografico, su gisportal.istat.it, ISTAT.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000, ISBN 88-458-0574-3.
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