Madrasa Mohammed Amin Khan

Abbozzo patrimoni dell'umanità
Questa voce sull'argomento patrimoni dell'umanità è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
madrasa Mohammed Amin Khan
StatoBandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
LocalitàKhiva
Coordinate41°22′41.56″N 60°21′27.13″E41°22′41.56″N, 60°21′27.13″E
Religionemusulmana
TitolareMohammed Amin Khan
Sconsacrazione1924
Completamento1854
Modifica dati su Wikidata · Manuale
 Bene protetto dall'UNESCO
Itchan Kala
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iii)(iv)(v)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1990
Scheda UNESCO(EN) Itchan Kala
(FR) Scheda
Manuale

La madrasa Mohammed Amin Khan è un'antica madrasa di Khiva in Uzbekistan. Si trova nel quartiere fortificato di Itchan Kala nella parte est e appartiene al patrimonio mondiale dell'UNESCO. Si trova anche ad est della madrasa Arab Mohammed Khan.

La madrasa

È stata costruita tra il 1851 e il 1854 sotto il regno di Mohammed Amin Khan. È stata poi la più grande madrasa dell'Asia centrale, perché poteva ospitare 260 studenti in un edificio di 72 metri su 60 metri e una corte di 38 metri di larghezza.[1] Le celle vecchie degli studenti sono per lo più progettate con due camere da letto. Essi danno ogni facciata su un balcone a loggia. La madrasa ospitava anche l'Alta Corte di Giustizia del Khanato di Khiva.

La madrasa è stata deconfessionalizzata nel 1924; ha poi ospitato una prigione nel 1930. Da più di quindici anni è diventata un hotel di lusso (hotel Khiva), in grado di ospitare un centinaio di turisti e ospita anche un'agenzia di viaggi.

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Ouzbékistan, guide Le Petit Futé, p. 258, édition 2012

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Madrasa Mohammed Amin Khan

Collegamenti esterni

  • (EN) Muhammad Amin-khan Madrasah, Khiva, su advantour.com. URL consultato il 10 marzo 2017.
  • (EN) Mohammed Amin Khan Madrassah, su eurasia.travel. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  Portale Architettura
  Portale Islam
  Portale Uzbekistan