Lygaeus equestris
Cimice di terra | |
---|---|
Esemplare fotografato a Deveses (Alicante, Spagna) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Paraneoptera |
Sezione | Rhynchotoidea |
Ordine | Rhynchota |
Sottordine | Heteroptera |
Infraordine | Pentatomomorpha |
Superfamiglia | Lygaeoidea |
Famiglia | Lygaeidae |
Sottofamiglia | Lygaeinae |
Genere | Lygaeus |
Specie | L. equestris |
Nomenclatura binomiale | |
Lygaeus equestris (Linnaeus, 1758) | |
Sinonimi | |
Cimex equestris |
La cimice di terra[4] (Lygaeus equestris (Linnaeus, 1758)) è un insetto rincote appartenente alla famiglia dei Ligeidi[1][2][5].
Descrizione
Questo insetto, che da adulto raggiunge i 10-12 mm di lunghezza, è di forme ovale e presenta un vistoso colore aposematico[4][5], con una croce nera al centro delle elitre rosse e un punto bianco sulle membrane alari[4]. Pertanto, potrebbe essere confuso con Lygaeus creticus. Le ali, nell'adulto, sono completamente sviluppate[4].
Biologia
Sia la larva, sia l'adulto, si nutrono dei semi del vincetossico (Vincetoxicum hirundinaria)[5], una pianta velenosa grazie alla quale l'insetto stesso diventa tossico per gran parte degli altri animali[4] (la larva giovane è monofaga, mentre gli stadi successivi si nutrono anche di altre piante[4]). Gli adulti svernano raccogliendosi in gruppi al suolo o sotto la corteccia degli alberi; anche durante la bella stagione non è raro trovare diversi esemplari raccolti a prendere il sole[4].
La cimice di terra predilige i prati secchi o i margini soleggiati dei boschi[4].
Distribuzione e habitat
È una specie a diffusione paleartica[3]; è comune in gran parte d'Europa[1], con più frequenza nel Sud e nel Centro e più rara al Nord[4]; è attestata anche in Iran[3].
Tassonomia
La specie include tre sottospecie[3]:
- Lygaeus equestris equestris (Linnaeus, 1758)
- Lygaeus equestris lactans (Horvath & G., 1899)
- Lygaeus equestris sicilianus (Wagner, 1955)
Note
- ^ a b c (EN) Lygaeus equestris (Linnaeus, 1758), su Fauna Europaea. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ a b (EN) Lygaeus equestris (Linnaeus, 1758), su BioLib.cz. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ a b c d (EN) Lygaeus equestris (Linnaeus & C., 1758), su GBIF - Global Biodiversity Information Facility. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ a b c d e f g h i Bellmann, p. 71.
- ^ a b c (ES) Lygaeus equestris (Linnaeus, 1758), su asturnatura.com. URL consultato l'11 aprile 2019.
Bibliografia
- Heiko Bellmann, Che insetto è questo?, Roma, Ricca editore, 2016, ISBN 978-88-6694-026-5.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikispecies
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lygaeus equestris
- Wikispecies contiene informazioni su Lygaeus equestris
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007541046605171 |
---|