Iperpolarizzabilità

L'iperpolarizzabilità è una proprietà ottica non lineare di una molecola.

In un sistema macroscopico la polarizzazione indotta P {\displaystyle P} è una funzione della suscettività elettrica χ {\displaystyle \chi } e del campo elettrico E {\displaystyle E} :

P = χ E ϵ 0 {\displaystyle P=\chi E\epsilon _{0}}

nel caso di un forte campo elettrico, come quello prodotto da un laser, la polarizzazione indotta deve essere scritta come una serie di potenze:

P = χ ( 1 ) F + χ ( 2 ) F F + χ ( 3 ) F F F + {\displaystyle P=\chi ^{(1)}F+\chi ^{(2)}FF+\chi ^{(3)}FFF+\ldots }

in cui χ ( 2 ) {\displaystyle \chi ^{(2)}} e χ ( 3 ) {\displaystyle \chi ^{(3)}} descrivono gli effetti non lineari del secondo e del terzo ordine. Se una struttura cristallina è centrosimmetrica, il termine del secondo ordine è uguale a zero.

Se questo concetto macroscopico viene trasferito al livello microscopico (molecolare), allora si ottiene un insieme simile di potenze per la polarizzabilità:

p i = j α i j F j + j k β i j k F j F k + j k l γ i j k l F j F k F l + {\displaystyle p_{i}=\sum _{j}\alpha _{ij}F_{j}+\sum _{j\leq k}\beta _{ijk}F_{j}F_{k}+\sum _{j\leq k\leq l}\gamma _{ijkl}F_{j}F_{k}F_{l}+\ldots }

dove gli indici i , j , k , l {\displaystyle i,j,k,l} sono riferiti alle coordinate spaziali x , y , z {\displaystyle x,y,z} della molecola. β {\displaystyle \beta } è l'iperpolarizzabilità del secondo ordine che non è nulla solo se la molecola non è centrosimetrica. Sia la polarizzazione lineare α {\displaystyle \alpha } che le iperpolarizzabilità β {\displaystyle \beta } e γ {\displaystyle \gamma } sono tensori dipendenti dalla frequenza della radiazione incidente.

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