Carpodacus stoliczkae
Carpodaco pallido | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Specie non valutata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Fringillidae |
Sottofamiglia | Carduelinae |
Tribù | Carpodacini |
Genere | Carpodacus |
Specie | C. stoliczkae |
Nomenclatura binomiale | |
Carpodacus stoliczkae (Hume, 1874) | |
Sinonimi | |
Carpodacus synoicus stoliczkae |
Il carpodaco pallido (Carpodacus stoliczkae (Hume, 1874)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[1].
Etimologia
Il nome scientifico della specie, stolickzae, venne scelto in omaggio all'ornitologo ceco Ferdinand Stolička, che ne ottenne i primi esemplari durante la sua ultima spedizione in Turkestan.
Descrizione
Dimensioni
Misura 14,5–16 cm di lunghezza, per 17-24 g di peso.
Aspetto
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di testa tondeggiante con grandi occhi e becco conico, ali allungate e coda dalla punta lievemente forcuta.
Il dimorfismo sessuale è ben evidente: il piumaggio, infatti, nei maschi è di colore rosa su testa (più carico sulla faccia) e petto, mentre su ventre e fianchi si schiarisce e sul sottocoda è bianco, mentre nelle femmine l'area ventrale è di color beige, e in ambedue i sessi dorsalmente la livrea è di color sabbia (da cui il nome comune della specie), col codione che nei maschi è anch'esso rosa carico. In ambedue i sessi, il becco è di colore nerastro, con orli e base più chiari e tendenti all'avorio nella femmina e al giallino nel maschio, mentre le zampe sono anch'esse nerastre e gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
Si tratta di uccelli diurni, che vivono in coppie o in gruppetti, i quali passano la maggior parte della giornata al suolo alla ricerca di cibo.
Alimentazione
Si tratta di uccelli granivori, che si nutrono in prevalenza di semi, ma anche di foglioline, germogli, bacche e fiori di una varietà di piante erbacee, nonché sporadicamente anche di piccoli invertebrati.
Riproduzione
Essendo il carpodaco pallido stato considerato a lungo una sottospecie, mancano studi approfonditi su alcune fasi della sua vita, fra cui la riproduzione: nonostante ciò, è verosimile che essa non si differenzi in maniera significativa, per modalità e tempistica, rispetto a quanto osservabile nelle specie affini.
Distribuzione e habitat
Con tre popolazioni disgiunte, il carpodaco pallido abita l'Afghanistan centro-settentrionale, il Turkestan orientale e la Cina centro-meridionale.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree rocciose secche, con presenza di vegetazione sparsa.
Sistematica
Se ne riconoscono tre sottospecie[1]:
- Carpodacus stoliczkae stoliczkae (Hume, 1874) – la sottospecie nominale, diffusa nell'area fra l'Uiguristan sud-occidentale e il Quinghai nord-occidentale;
- Carpodacus stoliczkae salimalii (Meinertzhagen, 1938) – endemica dell'Hindu Kush;
- Carpodacus stoliczkae beicki (Stresemann, 1930) – diffusa nel Quinghai orientale e nel Gansu sud-occidentale;
In passato, le tre sottospecie venivano considerate sottospecie dell'affine carpodaco del Sinai, coi nomi rispettivamente di C. synoicus stoliczkae, C. synoicus salimalii e C. synoicus beicki: in seguito alle analisi del DNA mitocondriale, tuttavia, si è preferito separare le due popolazioni, elevando quelle più orientali al rango di specie a sé stante[1][2].
Note
- ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 5 dicembre 2016.
- ^ Tietze, D. T.; Päckert, M.; Martens, J.; Lehmann, H.; Sun, Y. H., Complete phylogeny and historical biogeography of true rosefinches (Aves: Carpodacus), in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 169, 2013, p. 215-234, DOI:10.1111/zoj.12057.
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